Il lavaggio nasale è uno dei gesti che dovrebbero far parte dell’igiene quotidiana del bambino sin dai primi giorni di vita e, almeno, fino a quando non è in grado di soffiarsi il naso da solo (intorno ai 3 anni).
Per effettuare il lavaggio è possibile utilizzare la soluzione isotonica per l’igiene quotidiana della parte anteriore del naso e la soluzione ipertrofica in caso di raffreddamento e per pulire anche la parte posteriore del naso e del rinofaringe.
Come effettuare il lavaggio nasale
È possibile effettuare il lavaggio nasale sia utilizzando la doccia nasale che, sfruttando la pressione del motore di un apparecchio per aerosol, permette un lavaggio più delicato, sia utilizzando le filante o gli spray.
Non esiste un limite di età nell’adozione dell’uno o dell’altro strumento. Sta alla mamma capire come si trova meglio.
Nei bambini sotto ai 2 anni
- Sdraiare il bambino sul fianco e girargli la testina su un lato
- Inserire il beccuccio della filetta nella narice superiore e premere energicamente in modo da far defluire il liquido nell’altra narice
- Ripetere l’operazione dall’altro lato
- Si raccomanda di non mettere mai il bambino sdraiato sulla schiena per evitare l’affogamento
Si insieme alla fisiologica dovesse fuoriuscire anche del muco, ripetere l’operazione “fino a quando questo diventa limpido”.
Nei bambini sopra i 2 anni
- Il bambino può rimanere seduto o in piedi davanti al lavandino
- Inclinare la testa da una parte e posizionare lo spray/fialetta nella narice dal lato opposto (quella superiore)
- Attivare lo spray e premere la fialetta in modo che il liquido defluisca dall’altra narice
- Chiedere al bambino di soffiarsi il naso chiudendo ora una narice, ora l’altra
- Ripetere l’operazione dall’altro lato
Per quanto riguarda il numero di lavaggi giornalieri, si consigliano 2 lavaggi quando si tratta di semplice igiene quotidiana e 3/4 lavaggi in caso di patologie per rimuovere il muco infetto o l’antigene irritante.
Perché sia efficace, si consiglia di usare tutto un volume di circa 5ml.