Pasti ipocalorici, ma equilibrati, per due settimane prima di Natale, consentirebbero di perdere fino a due chili. A suggerire un piccolo trucchetto per arrivare pronti al cenone, o al pranzo a seconda della tradizione, di Natale è Antonio Migliaccio, presidente emerito della Società italiana di scienze dell’alimentazione.
Le festività, infatti, secondo una ricerca di Nutrimente Onlus, per 1 italiano su 3 sono motivo di ansia (35%) e senso di colpa (29%); meglio quindi correre al riparo per tempo con un’alimentazione controllata, dove un prezioso aiuto viene dal pesce e dalle conserve ittiche.
Una dieta che non nasce all’insegna di sacrifici e privazioni alimentari, ma di moderazione ed equilibrio, con dosi adeguate, dettate anche dal buon senso. Sono garantiti i 5 pasti quotidiani perché è importante non arrivare a tavola affamati e una cena libera puntando sulla qualità e non sulla quantità.
A colazione si può scegliere tra un bicchiere di latte parzialmente scremato, caffè a piacere con due fette biscottate, oppure un tè con miele.
Per gli spuntini di metà mattina, prediligere kiwi, mela o arancia oppure un cappuccino con un cucchiaino di miele; mentre a metà pomeriggio va bene anche un pacchetto di crackers da 25 grammi, uno yogurt magro da 125 grammi, una barretta di cereali di 20 grammi, della frutta secca o un tè con biscotti.
A pranzo e a cena è concesso un secondo piatto con contorno: uova, legumi, formaggi una volta a settimana e pesce fresco o in conserva come tonno, sardine, sgombro, acciughe e salmone. Non possono mancare le verdure crude o cotte condite con un cucchiaino di extravergine di oliva. Come carboidrati si può mangiare mezza rosetta da 40 grammi o un pacchetto di cracker da 25 grammi.
E allora non ci resta che dire.. Buone Feste!