Una delle domande che il pediatra si sente ripetere più spesso nel periodo primaverile è: meglio una vacanza al mare o in montagna?
Non esiste una risposta univoca e, tranne nei casi specifici, i benefici non derivano tanto dal luogo quanto dallo stile di vita che in vacanza normalmente viene adottato da tutta la famiglia.
In particolare, i bambini hanno la possibilità di trascorrere più tempo con i genitori che appaiono sereni e rilassati; diminuiscono le possibilità di contagio con i germi e i batteri che spesso infestano le comunità chiuse (scuole, asili, palestre…); l’alimentazione è più curata e aumenta il consumo di frutta e verdura; grazie ala maggiore esposizione ai raggi del sole aumenta la produzione di vitamina D con benefici notevoli per tutto l’organismo; il movimento fisico è fonte di benessere e di riequilibrio; la qualità dell’aria è generalmente migliore rispetto a quella lasciata nell’ambiente d’origine…
Casi particolari: i bambini allergici
Casi specifici in cui il consiglio dello specialista rispetto alle destinazione da preferire risulta prezioso riguardano i bambini che soffrono di allergie:
- Allergici ai pollini: si giovano dei soggiorni marini dove il clima e la presenza del mare riducono la carica pollinica.
- Allergici ad acari e muffe: stanno molto bene in località di alta montagna, oltre i 1.600 msl, per la ridottissima carica di questi allergeni.
Anche in questo caso, però, occorrono alcune precisazioni: esistono, infatti località marine che per motivi microclimatici presentano concentrazioni di pollini molto alte (basti pensare alla paritaria in Liguria, al Sud e nelle Isole), e ci sono località montane in cui la fioritura di alcune specie è ritardata e il picco si verifica in piena estate piuttosto che in primavera.
Nel caso di bambini allergici, quindi, il consiglio è quello di chiedere allo specialista la meta più indicata per evitare che la vacanza si trasformi per il bimbo in un incubo.
E la prevenzione? Serve andare via nel week end?
il vantaggio sta, soprattutto, nella possibilità di respirare aria pulita senza molta differenza tra mare e montagna, lontani dalle zone inquinate. Perchè, però, ci sia un beneficio, è necessario che il periodo di lontananza sia almeno di 2 giorni.