Pronto Intervento

L’inserimento di corpi estranei in naso, orecchie e bocca è una delle principali cause di corse al pronto Soccorso nei primi anni di vita del bambino.

In questi casi è fondamentale sapere esattamente cosa fare e, soprattutto, cosa non fare per aiutare il piccolo e non complicare la situazione.

Il consiglio, comunque, per tutti coloro che a vario titolo si prendono cura del bimbo è di prendere parte ai corsi di pronto intervento organizzati a titolo gratuito da diverse Associazioni tra cui anche la Croce Rossa italiana.

Corpi estranei nel naso

Nel caso di inserimento di un corpo estraneo nel naso, è importante non cercare di afferrare l’oggetto inserito con le dita o le pinzette per evitare di spingerlo più in fondo o, addirittura, di dislocarlo verso le vie respiratorie più basse causando l’ostruzione delle stesse. E’ possibile, però, effettuare un lavaggio nasale dalla narice opposta per provare a utilizzare la spinta dell’acqua per far fuoriuscire l’oggetto (si può anche fare soffiare delicatamente la narice dal bambino). Tutto questo senza insistere. Per lo specialista è molto più facile estrarre il corpo estraneo se prima non si è manipolato troppo “incastrandolo” nelle fosse nasali.

Corpi estranei auricolari

Anche in questo caso, il consiglio è di non intervenire e portare immediatamente il bambino al Pronto Soccorso o dal pediatra. Se, però, il corpo estraneo è molto esterno e si vede chiaramente, un lavaggio auricolare eseguito con una siringa che indirizza l’acqua dietro al corpo estraneo può facilitare la fuoriuscita. Questo soltanto se il bambino riesce a rimanere ben fermo, non ha dolore e si è sicuri dell’assenza di lesioni del condotto o del timpano. anche in questo caso non provare a estrarre l’oggetto con delle pinzette che potrebbero far scivolare l’oggetto inserito più profondamente, rendendo l’esportazione da parte del medico più difficoltosa.

Corpo estraneo nelle prime vie aeree

E’ un tema sempre molto attuale che spesso diventa materia di cronaca per le conseguenze nefaste che può avere. Negli ultimi anni si è fatto molto al riguardo per prevenire il problema (dal taglio corretto del cibo destinato alla tavola dei più piccoli, all’istruzione sugli oggetti più pericolosi da tenere al di fuori della portata dei bambini). E’, però, importante che i genitori e gli insegnanti sappiano esattamente cosa fare (e cosa non fare) in caso di soffocamento.

I corsi della Croce Rossa hanno proprio questo scopo e si avvalgono dell’ausilio di bambole per spiegare esattamente come effettuare la manovra di distruzione pediatrica.

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